...Paura...

Scrivete la prima cosa che vi è venuta in mente leggendo il titolo. Se avete pensato: "Cosa scrive adesso questa demente di Gaza?", siete fuori topic. Mi interessa sapere cosa vi fa paura; ciò che, al sol pensiero, vi fa tremare. Risponderò anch'io. Grazie! P.S.: Scrivere "Ho paura di AnyWay" è un altro OT. Avete la mia solidarietà, ma tutti lo temiamo.

Caspita, persino io ho pensato a me stesso!

[color=#FF0000]B[/color]ella questa... tanti hanno paura del buio o degli animali... io ho paura della solitudine... silenziosa e distruttiva... ti fa prigioniera di te stessa... ruba i tuoi sogni... si fa padrona dei tuoi ricordi[color=#FF0000].[/color]

La solitudine può essere tremenda in effetti, è una discussione interessante; la riprenderò appena ho un po' di tempo.

[b]alice123 ha scritto:[/b] [quote]bella questa... tanti hanno paura del buio o degli animali... io ho paura della solitudine... silenziosa e distruttiva... ti fa prigioniera di te stessa... ruba i tuoi sogni... si fa padrona dei tuoi ricordi[/quote] E' vero! Non si può pensare di poter contare sempre e solo su noi stessi. Abbiamo bisogno degli altri, anche se a volte non ce ne rendiamo conto. Quando c'è la solitudine è come se ti sentissi vuoto dentro e non avessi voglia di fare niente.

Grazie Alice123 per essere stata la prima a rispondermi. So che non è facile esprimere una propria paura; non è facile mostrare un proprio punto debole agli altri. Ho deciso di farlo perchè quì sono protetta da un nick con tutti i vantaggi che questo da (posso decidere quando esserci e quando no, se rinascere con una nuova identità, se parlare con qualcuno o no, ecc.). [i]"Scrivere è come togliere i vestiti dalla propria anima e mostrarsi nudi agli altri."[/i] (Cit. Mirka Naldi) La mia paura è la morte. Non la mia morte, di questa cerco di essere consapevole giorno dopo giorno. Temo la morte delle persone che mi sono care. Alcuni dicono che temiano la morte dei nostri cari perchè in essa vediamo riflessa la nostra morte, nel senso che ci rende consapevoli della nostra finitezza. Non lo so. A me fa paura ciò che provo io di fronte la morte di qualcuno. E' un dolore che distrugge e che nello stesso tempo fortifica. Un dolore che non cessa mai. Un dolore a cui non ci si abitua. Un dolore che si accompagna all'oblio: si dimentica la voce, la fisicità della persona amata. Purtroppo il dolore che accompagna la sua mancanza non si dimentica. Provare questo sentimento mi terrorizza. [i]"Scrivere è sempre nascondere qualche cosa in modo che poi venga scoperto."[/i] (Cit. Italo Calvino).

le tue parole giungono a me come miele...ho appena subuto che mio padre di qui a poco non ci sarà più... ed ho paura orribilmente indiscutibilmente paura... il cardine della mia vita,l'uomo l'unico uomo che mi abbia amata senza nulla prendere stà x lasciarmi... sola vuota inutile...

vorrei far tanto ma sò di non poter far nulla dovrò accettare... di vederlo consumare dal male... stare a guadare... si ho paura... paura che di qui a breve mi si dica non c'è più...

(Chiedo scusa a tutti gli utenti per questo OT). Cara Alice123, non volevo turbarti. Non esistono parole di conforto e se esistessero, dette da me, che non sono nessuno, sarebbero senza significato. Mi permetto di dire solo questo: credi in te stessa, in te troverai la forza... e così il dolore ti fortificherà.

Io parlo della mia situazione attuale: ho paura che la morte possa bussare nuovamente alla mia porta; detta così è difficile da capire per chi non sa la mia storia, anche perchè non ne parlo con tutti e come vedete non sono una persona che si deprime facilmente, ma la mia paura è anche quella di non potercela fare a superare determinate cose e per questo devo contare solo su me stessa, anche perchè non voglio che il mio star bene dipenda dagli altri, ma preferisco sia una mia condizione psichica. Parlando in generale: il pensiero che un dì la mia Dolcemetà non ci sarà più...mi fa tanta paura e la morte dei miei, punti fermi nella mia vita. P.S vi sto scrivendo con i lacrimoni agli occhi.