Formula 1

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14 Anni 7 Mesi fa #2760 da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:Formula 1
CHOC BRIATORE, LASCIA RENAULT
Un comandante lascia la sua nave per evitare che affondi: in mare non funziona proprio così, ma nella Formula 1 di oggi può succedere anche questo. Ed è così che un team principal navigato come Flavio Briatore deve dire addio alla sua Renault andata a sbattere contro l"iceberg' spinto avanti, neanche avesse il Kers, dal caso del falso incidente di Piquet Jr. L'ennesimo fulmine a ciel sereno piombato su una Formula 1 ancora corto di credibilità e spettacolo e che nella stagione del dopo spy-story aveva già vissuto la grana diffusori e la rottura Fota-Fia sulle regole con sullo sfondo la minaccia di un Mondiale alternativo.

E ora arriva la brutta storia consumata nella prima notte di Singapore, sulla quale dovrà far luce il Consiglio Mondiale della federazione automobilistica internazionale, convocato lunedì prossimo per decidere se e come punire la scuderia francese che oltre a salutare Briatore e il direttore tecnico Pat Symmonds ha praticamente ammesso le sue colpe. Il sacrificio di Briatore, già ipotizzato nelle ultime ore, sarebbe stato fatto per evitare pesanti penalizzazioni, compresa quella di una esclusione dal Mondiale a quattro gare dalla fine di una stagione a dir poco complicata. Un campionato cominciato male con le polemiche sulla regolarità dei diffusori di Brawn Gp, Toyota e Williams, continuato con il duro braccio di ferro tra team e federazione sulle regole e il tetto al budget e finito peggio con la vicenda Renault-Piquet Jr, silurato poco prima del Gran Premio di Valencia a metà agosto. Nella speranza di salvare la faccia e anche gli investimenti fatti il team Renault ha assicurato che non contesterà le recenti accuse formulate dalla Federazione internazionale dell'automobile legate al presunto falso incidente di Nelson Piquet Junior.

"Prima del 21 settembre, data della riunione del Consiglio Mondiale - si legge nel comunicato choc reso noto questa mattina - non faremo ulteriori commenti". Tutto era cominciato qualche giorno dopo la rottura del rapporto tra il pilota brasiliano e il team che aveva deciso di affiancare ad Alonso il francese Roman Grosjean. Le prime notizie sul presunto incidente del figlio di Nelson Piquet erano trapelate poco dopo la fine del Gran Premio di Spa il 30 agosto scorso con la conferma da parte della Fia dell'avvio di una indagine sul caso sollevato dalla televisione brasiliana Globo riguardo al Gp di Singapore, vinto dalla Renault di Alonso, capace di approfittare dell'incidente che vide protagonista il suo allora compagno di squadra brasiliano Nelsinho Piquet che andò a sbattere contro un muretto.

Alonso approfittò della situazione in pista in regime di safety car dopo l'incidente di Piquet passando in testa alla gara per aver rifornito prima di tutti poco prima dell'uscita del compagno di team. La tv brasiliana Globo aveva parlato di un "ordine di scuderia" imposto a Piquet, allo scopo di impedire attraverso l'entrata in pista della safety car un immediato rifornimento agli altri piloti. L'asturiano, infatti, aveva appena effettuato il rifornimento mentre tutti gli altri no: secondo il regolamento, quando in pista c'é la safety car non è possibile effettuare soste al pit-stop. Alonso conquistò così la testa della gara andando a vincere la sua prima gara del 2008: un trionfo, quello celebrato nella notte di Singapore, che potrebbe costare caro alla Renault che ha deciso di fare a meno di Briatore e del capo degli ingegneri Pat Symmonds. Basterà?
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14 Anni 7 Mesi fa #2953 da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:Formula 1
Alla fine Max Mosley ha avuto la sua vendetta ma quello che lascia dietro di se - alla fine di ottobre scadrà il suo mandato - sono solo macerie tanto che il suo successore (in lizza per il posto ci sono: Jean Todt e Ari Vatanen) dovrà faticare non poco per tentare di ridare credibilità a quello che, a tutt’oggi, somiglia sempre meno ad un “circus” e sempre più ad un verminaio.



Un mondo, quello della F1, che sotto la gestione Mosley ha tirato fuori il peggio di se dal trafugamento di progetti alle polemiche sui diffusori irregolari di Brawn Gp, Toyota e Williams che diventano “regolari per decisone della Federazione. Dai falsi incidenti alle combine tra piloti al balletto sulle regole e il tetto al budget con relative minacce di abbandono della F1 da parte di Ferrari.

La sentenza di oggi, quindi, chiude il capitolo della “gestione” Mosley nel segno della sua leadership con un verdetto che punisce, in qualche modo, tutti i presunti colpevoli e manda assolto l’unico, vero responsabile.

Il Consiglio mondiale della FIA, infatti, composto in maggioranza da uomini fidati del presidente, riunito a Parigi, con la sua decisione - che per quanto ampiamente prevista e prevedibile - ha spiazzato un pò tutti ma, soprattutto, non fa giustizia.

Scontenta la Renault F1 che, con il licenziamento di Briatore e Symonds, pensava di essersi messa al riparo e di cavarsela, al massimo, con una semplice multa. Iil tribunale sportivo ha creduto alla tesi difensiva della società ma le ha comminato una pena con la condizionale che, se non la punisce, la lascia per due anni sotto osservazione (in caso di recidiva la pena viene scontata).

Scontenta, ovviamente, Briatore che, dopo un provvedimento che riteneva “scontato”, sperava di poter tornare al suo posto. Con la radiazione, invece, il presidente della FIA si vendica dell’odiato manager italiano e si garantisce che la punizione sia “per sempre”. Una sorta di “fine pena mai” che, dal suo punto di vista, fa giustizia dell’affronto che Briatore e Ron Dennis (il manager di Mc Laren cacciato a suo tempo per un motivo analogo a questo) gli fecero organizzando il festino a “luci rosse” in cui Mosley fu fotografato in versione “sado-maso”.

Scontenta, infine, il capo ingegnere della casa franco-britannica, Pat Symonds, a cui era stata garantita l’immunità (come a Nelsinho Piquet) in caso di confessione e che, invece, si è visto affibbiare una squalifica di cinque anni.

L’unico ad uscire pulito - si fa per dire - dalla vicenda del “procurato” incidente nel GP di Singapore del 2008 è il vero colpevole a cui, il presidente Mosley - grato per il servigio ricevuto - ha garantito, più che l’immunità, l’impunità. Un’impunità, che ovviamente fa scandalo in quanto manda assolto il vero autore materiale dell’incidente, ma che rischia, comunque, di trasformarsi in un boomerang per il giovane Piquet al quale, ci piacerebbe sapere, scuderia sarà disponibile a affidare la guida della propria monoposto.

Senza contare che, presso il Tribunale di Parigi, è pendente un giudizio per truffa nei confronti del giovane pilota brasiliano e di suo padre, a fronte della querela presentata, lo scorso 12 settembre, proprio da Briatore.
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14 Anni 6 Mesi fa - 14 Anni 6 Mesi fa #3036 da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:Formula 1
Tra i presunti evasori sotto la lente della Guardia di Finanza nelle ultime operazioni di contrasto all'evasione internazionale ci sarebbe, secondo quanto appreso finora, il pilota di Formula 1 Vitantonio Liuzzi
..... più hanno soldi e più evadono vergogna! -.-
Ultima Modifica 14 Anni 6 Mesi fa da LaDea.
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14 Anni 6 Mesi fa - 14 Anni 6 Mesi fa #3050 da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:Formula 1
E’ di Lewis Hamilton la pole position nel Gran Premio d’Italia edizione 2009. Il pilota della McLaren condividerà la prima fila con Adrian Sutil della Force India. Terzo posto per Kimi Raikkonen mentre Fisichella non va oltre il 14°.
Ultima Modifica 14 Anni 6 Mesi fa da LaDea.
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14 Anni 6 Mesi fa #3080 da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:Formula 1
Lewis Hamilaton ha conquistato il Gran Premio di Singapore di Formula 1. Nella notte di Singapore il team della McLaren – Mercedes festeggia, mentre si perdono le tracce della Ferrari: Kimi Raikkonen è arrivato al decimo posto e Giancarlo Fisichella si accontenta del tredicesimo. La classifica del Gran Premio numero 14 vede dunque Hamilton in testa, seguito da Timo Glock in Toyota e Fernando Alonso in Reanult. Jenson Button conquista il quinto posto e 4 punti che gli permettono di consolidare il suo posto alla guida della classifica piloti.
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14 Anni 6 Mesi fa #3087 da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:Formula 1
Singapore, 28 set - Le nozze tra Fernando Alonso e la Ferrari sono imminenti: a scriverlo e' il quotidiano sportivo spagnolo As, secondo il quale l'accordo tra il due volte campione del mondo e la scuderia di Maranello verra' siglato in occasione del Gp del Giappone, in programma il prossimo fine settimana.

Le voci sono circolate insistenti gia' nel weekend, dopo alcune dichiarazioni di Alonso: ''Non credo che il podio possa influire sulla mia decisione sulla squadra con cui correro' la prossima stagione'', ha detto l'asturiano commentando il terzo posto conquistato a Singapore.

''Ho gia' fatto la mia scelta, che vi faro' sapere presto''.

Secondo l'autorevole 'autosport.com', sarebbero gia' stati definiti i termini della rescissione del contratto di Kimi Raikkonen con la Ferrari: il finlandese potrebbe tornare alla guida di una McLaren.

Autosport.com insiste: Alonso sara' sostituito alla Renault da Robert Kubica, mentre Barrichello, che vorrebbe rimanere alla Brawn Gp, potrebbe essere rimpiazzato da Nico Rosberg
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14 Anni 6 Mesi fa #3155 da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:Formula 1
Qualifiche del GP del Giappone ad eliminazione. O quasi. Nel bellissimo ma pericoloso circuito di Suzuka è Sebastian Vettel a ottenere la pole position in una drammatica sessione che vede non partire Mark Webber e fa segnare due brutti incidenti per Alguersuari e Glock.
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14 Anni 6 Mesi fa #3175 da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:Formula 1
F1, GP GIAPPONE: VINCE VETTEL, RAIKKONEN QUARTO
Sebastian Vettel ha vinto il Gran Premio del Giappone, quindicesimo appuntamento del mondiale di Formula 1. Il tedesco della Red Bull ha preceduto sul podio Jarno Trulli su Toyota, al terzo podio stagionale. Terzo il campione del mondo della Mclaren, Lewis Hamilton. Quarto posto per il ferrarista Kimi Raikkonen. Settimo e ottavo posto per Barrichello e il leader del mondiale Button. I due piloti della BrawnGp restano in corsa per il titolo insieme a Vettel, terzo
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14 Anni 6 Mesi fa #3179 da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:Formula 1
L’accordo tanto atteso tra Fernando Alonso e la scuderia di Maranello è arrivato: lo spagnolo ha stipulato un contratto triennale con la Ferrari a partire dalla prossima stagione 2010 ed andrà a sostituire Kimi Raikkonen che dovrebbe ritornare alla McLaren.

Per quasi tutti i piloti di Formula 1, la meta più ambita è quella di guidare una monoposto con il marchio del cavallino. Alonso si è mostrato molto soddisfatto ed ha dichiarato che anche lui oggi ha incoronato il suo Sogno, quello di guidare una monoposto Ferrari. Comunque Alonso non dimentica il tempo trascorso con la Renault dove ha passato degli anni fantastici. Infatti, il pilota spagnolo riconosce alla scuderia francese di avergli permesso di vincere ben due titoli mondiali e altri due titoli costruttori, con 21 Gran Premi Vinti ed è per questo che augura alla Renault buona fortuna per i prossimi anni, sperando di chiudere in bellezza queste ultime gare di campionato.

Il pilota spagnolo Alonso come anche Michael Schumacher sono stati lanciati in Formula 1 da Flavio Briatore, attualmente radiato dalla Formula uno per lo scandalo crash gate per il caso Piquet Jr.

Il presidente Luca Di Montezemolo ha confermato che a far coppia con il pluricampione del mondo sarà Felipe Massa, al quale farà spazio Giancarlo Fisichella che resterà comunque in Ferrari come terzo pilota.
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14 Anni 6 Mesi fa #3243 da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:Formula 1
Bernie difende Briatore: "Decisione troppo dura". Mosley: "Non tornerà nemmeno da spettatore"
Singapore - (Adnkronos) - Ecclestone giudica "severa" la radiazione del team manager della Renault: "Mi sento colpevole di non averlo difeso, gli consiglio di fare ricorso". Ma il presidente della Fia non accenna ad ammorbidire la sua posizione: "Dobbiamo mostrare al mondo che in Formula 1 e nel circuito automobilistico non c'è posto per azioni di questa gravità. E' responsabile al 100%"
Singapore, 24 set. -?(Adnkronos) - Bernie Ecclestone giudica troppo severa la radiazione di Flavio Briatore, si sente "colpevole" e consiglia all'ex team principal della Renault di fare ricorso. Briatore e' stato squalificato a vita dal 'circus' per il falso incidente di Nelsinho Piquet al Gran Premio di Singapore 2008. A Pat Symonds, che ha ammesso le sue responsabilita', sono stati inflitti cinque anni di squalifica.La Renault se l'e' cavata con una squalifica di due anni con la condizionale. "A mio avviso su Flavio e' stata presa una decisione dura, troppo dura", dice il boss del Circus a Singapore, dove per uno strano gioco del destino questo fine settimana fa tappa il Mondiale. "Riflettendoci non credo fosse necessario'' aggiunge Ecclestone, che insieme a Briatore ha acquistato il Queen's Park Rangers. Il dirigente britannico fa 'mea culpa': "C'ero anche io nella commissione Fia, per cui anche io sono colpevole come gli altri''.Anche Briatore, sottolinea Ecclestone, ha gestito male la situazione: "In primo luogo e' stato invitato a comparire davanti al Consiglio Mondiale e i suoi avvocati hanno scritto che la Fia non ha giurisdizione per quanto lo riguardava, cosa probabilmente vera", riflette Ecclestone. "Ma non era la cosa giusta da dire. Sarebbe stato altrettanto facile andare e dire: 'Sono stato colto con le mani nel sacco, mi sembrava una buona idea, scusate'", e' il parere del boss del Circus. "Onestamente, io sono amico di Flavio e lui ha gestito male questa cosa. Avrebbe potuto farlo in modo completamente diverso, gli avrebbero dato del 'bambino cattivo' e tutto sarebbe finito".Il consiglio che ora da' Ecclestone al suo amico Briatore e' di evitare la causa in sede civile: "Sarebbe stupido da parte di Flavio. Dovrebbe piuttosto chiedere di essere sentito dalla corte di appello, dovrebbe appellarsi alla Fia. Se decidesse di andare in un tribunale civile non credo che possa vincere. Perche' la Fia dovrebbe difendersi e qualcuno dira' che ha spedito un ragazzo verso la sua possibile morte".Ecclestone rivela anche che gli eventi di questi giorni hanno minato il suo rapporto con Briatore: "Lui non mi parla", racconta il boss del 'Circus'. "Lui pensa che avrei dovuto difenderlo, ma non avrei potuto".Di tutt'altro avviso, però, il presidente della Fia Max Mosley, che ha ribadito come Briatore non tornera' in Formula 1, "nemmeno come visitatore". L'ex team principal della Renault. "La Renault puo' continuare. Briatore e' stato radiato a tempo indefinito", ha spiegato Mosley al 'Frankfurter Allgemeine Zeitung'. "Dobbiamo mostrare al mondo che in Formula 1 e nel circuito automobilistico non c'e' posto per azioni di questa gravita'. Briatore e' responsabile al 100%", ha aggiunto.Il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, si e' invece espresso per una 'riduzione della pena' per Briatore. Anche Ecclestone, il 'padrone' della Formula1, considera la condanna troppo dura. Per Mosley, il fatto che la Renault non abbia ricevuto sanzioni, e' giustificato dalla totale ammissione di colpevolezza e dalla volonta' di collaborazione che il team ha dimostrato fin da subito. Un'immunita' garantita anche da ragioni sociali. "Posso capire che la gente ritenga la condanna troppo leggera. Ma la Renault da' lavoro a 700 persone, 697 delle quali sono innocenti", ha concluso il presidente della Fia.
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