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Siddharta - Hermann Hesse
- vampiregirl89
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15 Anni 3 Settimane fa #2649
da vampiregirl89
Siddharta - Hermann Hesse è stato creato da vampiregirl89
Uhm devo dire che scelgo sempre orari interessanti per recesire libri eh ...
Il libro proposto oggi è uno dei capolavori di Hermann Hesse, "Siddharta"; pubblicato per la prima volta nel 1922 è un romanzo storico ambinetato in India nel VI sec. a.C.
Narra la vita del giovane indiano Siddharta, figlio di un ricco bramino, alla ricerca della sua strada nei modi più disparati. Siddharta aveva sin dall’infanzia seguito gli insegnamenti del padre; era studioso e rappresentava l’orgoglio dei suoi genitori; suscitava l’ammirazione di tutti e in particolare del suo inseparabile amico Govinda. Ma non trovava la sua felicità, non si sentiva soddisfatto di sé. Per queste ragioni decise di abbandonare la casa dei genitori e di andare a vivere, insieme a Govinda, con un gruppo di pensatori che viveva di molto poco, i Samana. Da loro imparò ogni cosa della loro dottrina. Dopo questa esperienza i due amici andarono a vedere il Buddha Gotama e a questa setta Govinda decise di aggregarsi. Siddharta, rimasto solo, continuava a non essere soddisfatto, pensò alla sua vita, a come l’aveva fino a quel momento vissuta giungendo a credere che quello che aveva cercato era sempre stato alla sua portata, ma forse non era stato in grado di coglierlo. Forse tutto ciò che era necessario era conoscere se stesso, imparare dal proprio io, dal proprio credo. Con questa sua nuova consapevolezza partì per la città dove conobbe la bella cortigiana Kamala. Decise di apprendere da lei l’amore e in quel contesto imparò a lavorare, ad arricchirsi e a spendere. Hesse, pur non utilizzando mai un aggettivo negativo per descrivere Kamala, ha lasciato però intuire il tipo di “mestiere” che questa svolgeva. Dopo diversi anni trascorsi con Kamala, Siddharta, avendo capito che stava conducendo una vita che non avrebbe voluto, scappò via. Ma Kamala aspettava un bambino che avrebbe chiamato come il padre Siddharta. Questi era ormai prigioniero dei rimorsi per lo stile di vita degli ultimi anni al punto da meditare il suicidio. Ma il caso o il destino fece si che Siddharta incontrasse il vecchio amico Govinda il quale inizialmente non lo riconobbe e credette di aiutare uno sconosciuto. Un incontro davvero significativo. Siddharta, avendo riacquistato nuova fiducia, cercò ancora una nuova strada da percorrere. Si fermò così sulle sponde del fiume presso il vecchio barcaiolo Vasudeva da cui imparò moltissimo, proprio là dove avrebbe voluto porre termine alla sua vita. Qui incontrò anche Kamala in viaggio alla ricerca del Buddha, accompagnata dal figlio. A causa del morso di un serpente Kamala morì lasciando il piccolo Siddharta alle cure del padre. Ma il giovane era ribelle, non aveva voglia di lavorare e di apprendere: era l’opposto del padre. Dopo alcuni anni suo figlio decise di andare via e a Siddharta non restò che lasciarlo andare. Comprese perciò anche la sofferenza che aveva inflitto ai suoi, quando da giovane aveva preso la medesima decisione. E si giunge alla conclusione del libro con il nuovo incontro tra Siddharta e Govinda ormai anziani e saggi che si raccontano le loro esperienze, le loro conoscenze e le loro filosofie.
Sicuramente lo consiglio a chi è curioso e avido di sapere, è uno stimolo a vivere la propria vita pienamente ricercando la propria essenza ed i propri valori.
La particolarità di questo libro è che può risultare noiso o stupendo, in genere è consigliabile leggerlo in un'età non giovanissima poichè non è un libro di facile comprensione. Io lo lessi due volte e la prima per me fu molto difficile, in quanto non riuscivo a cogliere la bellezza del libro che rileggendo la seconda volta mi accorsi essere fantastico...la mia idea cambiò nel momento i cui per la seconda volta lo lessi con uno spirito diverso aspettandomi un libro "pesante" ma non in numero di pagine in quanto è tutto sommato breve bensì come contenuti..io lo considero una valido aiuto per conoscere la propria strada, un libro che offre infiniti spunti perfermarsi a riflettere...non so che altro dire data appunto la natura complicata del libro e delle svariate reazioni che crea in rapporto a chi lo legge perciò vi saluto e spero che come al solito lo troviate interessante...un bacio...Selene...
Il libro proposto oggi è uno dei capolavori di Hermann Hesse, "Siddharta"; pubblicato per la prima volta nel 1922 è un romanzo storico ambinetato in India nel VI sec. a.C.
Narra la vita del giovane indiano Siddharta, figlio di un ricco bramino, alla ricerca della sua strada nei modi più disparati. Siddharta aveva sin dall’infanzia seguito gli insegnamenti del padre; era studioso e rappresentava l’orgoglio dei suoi genitori; suscitava l’ammirazione di tutti e in particolare del suo inseparabile amico Govinda. Ma non trovava la sua felicità, non si sentiva soddisfatto di sé. Per queste ragioni decise di abbandonare la casa dei genitori e di andare a vivere, insieme a Govinda, con un gruppo di pensatori che viveva di molto poco, i Samana. Da loro imparò ogni cosa della loro dottrina. Dopo questa esperienza i due amici andarono a vedere il Buddha Gotama e a questa setta Govinda decise di aggregarsi. Siddharta, rimasto solo, continuava a non essere soddisfatto, pensò alla sua vita, a come l’aveva fino a quel momento vissuta giungendo a credere che quello che aveva cercato era sempre stato alla sua portata, ma forse non era stato in grado di coglierlo. Forse tutto ciò che era necessario era conoscere se stesso, imparare dal proprio io, dal proprio credo. Con questa sua nuova consapevolezza partì per la città dove conobbe la bella cortigiana Kamala. Decise di apprendere da lei l’amore e in quel contesto imparò a lavorare, ad arricchirsi e a spendere. Hesse, pur non utilizzando mai un aggettivo negativo per descrivere Kamala, ha lasciato però intuire il tipo di “mestiere” che questa svolgeva. Dopo diversi anni trascorsi con Kamala, Siddharta, avendo capito che stava conducendo una vita che non avrebbe voluto, scappò via. Ma Kamala aspettava un bambino che avrebbe chiamato come il padre Siddharta. Questi era ormai prigioniero dei rimorsi per lo stile di vita degli ultimi anni al punto da meditare il suicidio. Ma il caso o il destino fece si che Siddharta incontrasse il vecchio amico Govinda il quale inizialmente non lo riconobbe e credette di aiutare uno sconosciuto. Un incontro davvero significativo. Siddharta, avendo riacquistato nuova fiducia, cercò ancora una nuova strada da percorrere. Si fermò così sulle sponde del fiume presso il vecchio barcaiolo Vasudeva da cui imparò moltissimo, proprio là dove avrebbe voluto porre termine alla sua vita. Qui incontrò anche Kamala in viaggio alla ricerca del Buddha, accompagnata dal figlio. A causa del morso di un serpente Kamala morì lasciando il piccolo Siddharta alle cure del padre. Ma il giovane era ribelle, non aveva voglia di lavorare e di apprendere: era l’opposto del padre. Dopo alcuni anni suo figlio decise di andare via e a Siddharta non restò che lasciarlo andare. Comprese perciò anche la sofferenza che aveva inflitto ai suoi, quando da giovane aveva preso la medesima decisione. E si giunge alla conclusione del libro con il nuovo incontro tra Siddharta e Govinda ormai anziani e saggi che si raccontano le loro esperienze, le loro conoscenze e le loro filosofie.
Sicuramente lo consiglio a chi è curioso e avido di sapere, è uno stimolo a vivere la propria vita pienamente ricercando la propria essenza ed i propri valori.
La particolarità di questo libro è che può risultare noiso o stupendo, in genere è consigliabile leggerlo in un'età non giovanissima poichè non è un libro di facile comprensione. Io lo lessi due volte e la prima per me fu molto difficile, in quanto non riuscivo a cogliere la bellezza del libro che rileggendo la seconda volta mi accorsi essere fantastico...la mia idea cambiò nel momento i cui per la seconda volta lo lessi con uno spirito diverso aspettandomi un libro "pesante" ma non in numero di pagine in quanto è tutto sommato breve bensì come contenuti..io lo considero una valido aiuto per conoscere la propria strada, un libro che offre infiniti spunti perfermarsi a riflettere...non so che altro dire data appunto la natura complicata del libro e delle svariate reazioni che crea in rapporto a chi lo legge perciò vi saluto e spero che come al solito lo troviate interessante...un bacio...Selene...
15 Anni 3 Settimane fa #2659
da AnyWay
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Risposta da AnyWay al topic Re: Siddharta - Hermann Hesse
Se non sbaglio c'era il film anche di questo, walk mi illuminerà nuovamente
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- vampiregirl89
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15 Anni 3 Settimane fa #2660
da vampiregirl89
Risposta da vampiregirl89 al topic Re:Siddharta - Hermann Hesse
Caro my adesso ti illumina la mugghiera del Walk ...hai ragione anche questa volta il film di intitola appunto "Siddharta" ed è un film del 1972; regista Conrad Rooks successivamente rivisitato, disponibile solo in spagnolo da Jeorge Polaco nel 2003...io non li ho visti quindi non saprei dire di più; se li vedrò un giorno ti farò sapere...ciao ciao...bacio...Selene
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