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"La Morte di Socrate" è sicuramente un libro che può essere giudicato come particolare e semplice solo in apparenza.

Narra di un giovane aristocratico altezzoso, Platone, geloso del folle e geniale nullafacente Socrate che conquista tutti con i suoi dialoghi e che solitamente getta via. Socrate ha però il vizio di rubacchiare oggetti che trova nelle case degli aristocratici che lo invitano a tutte le loro feste per darli alla moglie, la bella Santippe che possiede un negozio di antiquariato, circostanza che porta Platone a ricattare Socrate per avere quei dialoghi tanto ammirati e farli propri. Il racconto termina con la morte di Socrate che avverrà per via della cicuta ma non come avviene originalmente.

Ritengo questo un racconto stupendo che consiglio agli amanti dei libri mitologici ma soprattutto filosofici, il linguaggio usato è molto semplice e il racconto molto breve: si tratta di poco più di 30 pagine. Come al solito Durrenmatt usa la sua ironia sottile e semplice per evidenziare problemi ben più grandi e in questo racconto si ritrova il tema a lui molto caro della giustizia.
Spero che vi possa piacere, io lo consiglio e lo leggo continuamente.
Un bacio
Selene

Seguiro' il tuo consiglio e se cadro' nel vortice della cleptomania
sapro' chi ringraziare sciau'

hihihi d'accordo...cmq è davvero interessante vedere come questi "dei" della filosofia si trasformino come noi poveri umani pieni di difetti...