Il giardino delle vergini suicide è un film del 1999 diretto dalla regista Sofia Coppola, con Kirsten Dunst e A.J. Cook. Il film, tratto dal romanzo Le vergini suicide di Jeffrey Eugenides, è il primo capitolo della Trilogia sulla giovinezza inquieta.
Basato su una storia vera accaduta nel 1974 in una periferia di Detroit (Michigan), a Grosse Pointe, in un'America borghese che sta uscendo dalla vecchia cultura, rigidamente religiosa, per entrare nell'età moderna, manifestando i freni socio-culturali che ancora la legano a un perbenismo di facciata. Un vicinato che vede ma non interviene di fronte ad una famiglia ostaggio di una madre bigotta che controlla cinque bellissime figlie bionde tra i 13 e 17 anni nel pieno della loro adolescenza. Il loro segreto, malcelato nella vita sociale, sono le catene invisibili di una madre bigotta e un dolore sopportato in silenzio e mai gridato in tutto il film.
« Non hai ancora l'età per capire quanto diventi complicata la vita.
Evidentemente lei, dottore, non è mai stato una ragazzina di tredici anni... »
(Cecilia Lisbon al dottore)