wastinglove - Profilo utente di wastinglove (Maschio)
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Profilo di wastinglove
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Maschio
05/01/1970
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"Non aver paura del buio / possiamo sempre trovare una strada / perchè nulla dura per sempre / nemmeno la fredda pioggia di novembre"
November Rain - Guns n' Roses
Qualcuno volò sul nido del cuculo
Lato oscuro della luna
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"ma più bello di averti è quando ti disegno / niente ha più realtà del sogno"
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L'ipocrisia
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Voglio vivere finchè sono vivo...
"Voglio volere / tutta una vita all'altezza dei sogni che ho / Voglio volere / voglio deciderlo se mi basta o se no / Voglio volere / voglio godermela tutta fin quando si può"
"Voglio volere / tutta una vita all'altezza dei sogni che ho / Voglio volere / voglio deciderlo se mi basta o se no / Voglio volere / voglio godermela tutta fin quando si può"
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Nov 5, PM
La Malattia e la Morte fanno cenere
di tutto il fuoco che arse per noi due.
Di quei grandi occhi così accesi e teneri,
di quella bocca dove annegò il mio cuore,
di quei baci potenti come un dìttamo,
di quelle ebbrezze più di raggi calde,
anima mia, cosa rimane? E' orribile:
null'altro che l'immagine sbiadita
di un disegno a matita, a tre colori,
che solitaria come me svanisce
mentre la ruvida ala del Tempo,
ingiurioso vegliardo, la corrode.
Ma non saprai, nero assassino
della Vita e dell'Arte, nella mia memoria
uccidere chi fu mia gioia e gloria
(I fiori del male - Charles Baudelaire)
di tutto il fuoco che arse per noi due.
Di quei grandi occhi così accesi e teneri,
di quella bocca dove annegò il mio cuore,
di quei baci potenti come un dìttamo,
di quelle ebbrezze più di raggi calde,
anima mia, cosa rimane? E' orribile:
null'altro che l'immagine sbiadita
di un disegno a matita, a tre colori,
che solitaria come me svanisce
mentre la ruvida ala del Tempo,
ingiurioso vegliardo, la corrode.
Ma non saprai, nero assassino
della Vita e dell'Arte, nella mia memoria
uccidere chi fu mia gioia e gloria
(I fiori del male - Charles Baudelaire)
Nov 7, PM
I labirinti
che crea il tempo
svaniscono.
(Resta solo
il deserto.)
Il cuore,
fonte del desiderio,
svanisce
(Resta solo
il deserto.)
L'illusione dell'alba
e i baci,
svaniscono.
Resta solo
il deserto.
Un ondulato
deserto.
(Federico Garcia Lorca)
che crea il tempo
svaniscono.
(Resta solo
il deserto.)
Il cuore,
fonte del desiderio,
svanisce
(Resta solo
il deserto.)
L'illusione dell'alba
e i baci,
svaniscono.
Resta solo
il deserto.
Un ondulato
deserto.
(Federico Garcia Lorca)
Non sono per le cose che finiscono
non compatisco quelle che non durano
non sono per le cose che ti lasciano
all‘ improvviso “solo”
non amo questo mondo che si muove
e che ogni giorno sembra anche migliore
non amo tutta questa frenesia
di cambiare.
Lo sai che si potrebbe stare per dei mesi
appesi ad un aquilone
guardando il cielo che si muove
ed il sole che muore
lo sai che non succederebbe niente
se anche non si sapesse un accidente
di quello che succede "in qualche posto"
dall'altra parte del mondo o dell'universo.
non compatisco quelle che non durano
non sono per le cose che ti lasciano
all‘ improvviso “solo”
non amo questo mondo che si muove
e che ogni giorno sembra anche migliore
non amo tutta questa frenesia
di cambiare.
Lo sai che si potrebbe stare per dei mesi
appesi ad un aquilone
guardando il cielo che si muove
ed il sole che muore
lo sai che non succederebbe niente
se anche non si sapesse un accidente
di quello che succede "in qualche posto"
dall'altra parte del mondo o dell'universo.
Il lupo
Puoi avvicinarti,
non sono così empie le mie zanne.
Se mordo è perché non sa far altro
questa bocca maldestra.
Mi piace pensare d’esser capace
di dolci tenerezze,
ma ogni volta finisce per smentirmi
la mia natura ferina.
Posso prometterti che non ferirò,
che nulla avrai da temere accanto a me,
ma mentirei oltre modo.
Crudeltà? No, semplicemente istinto.
Capisco il tuo dolore,
morsi ti sembrano i baci d’un lupo.
Non ti è comprensibile il mio mondo,
perché fatta non è per gli uomini
una buia foresta.
Ma anche il mio muso ad uccidere avvezzo
leccare saprebbe le tue ferite.
E al sicuro saresti,
se ti fidassi di ciò che non vedi
Puoi avvicinarti,
non sono così empie le mie zanne.
Se mordo è perché non sa far altro
questa bocca maldestra.
Mi piace pensare d’esser capace
di dolci tenerezze,
ma ogni volta finisce per smentirmi
la mia natura ferina.
Posso prometterti che non ferirò,
che nulla avrai da temere accanto a me,
ma mentirei oltre modo.
Crudeltà? No, semplicemente istinto.
Capisco il tuo dolore,
morsi ti sembrano i baci d’un lupo.
Non ti è comprensibile il mio mondo,
perché fatta non è per gli uomini
una buia foresta.
Ma anche il mio muso ad uccidere avvezzo
leccare saprebbe le tue ferite.
E al sicuro saresti,
se ti fidassi di ciò che non vedi
Mai più mi chinai e nemmeno su un fiore,
più non arrossii nel rubare l’amore
dal momento che Inverno mi convinse che Dio
non sarebbe arrossito rubandomi il mio.
Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino,
non avevano leggi per punire un blasfemo,
non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte,
mi cercarono l’anima a forza di botte.
Perché dissi che Dio imbrogliò il primo uomo,
lo costrinse a viaggiare una vita da scemo,
nel giardino incantato lo costrinse a sognare,
a ignorare che al mondo c’è il bene e c’è il male.
Quando vide che l’uomo allungava le dita
a rubargli il mistero d’una mela proibita
per paura che ormai non avesse padroni
lo fermò con la morte, inventò le stagioni.
E se furon due guardie a fermarmi la vita,
è proprio qui sulla terra la mela proibita,
e non Dio, ma qualcuno che per noi l’ha inventato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato.
più non arrossii nel rubare l’amore
dal momento che Inverno mi convinse che Dio
non sarebbe arrossito rubandomi il mio.
Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino,
non avevano leggi per punire un blasfemo,
non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte,
mi cercarono l’anima a forza di botte.
Perché dissi che Dio imbrogliò il primo uomo,
lo costrinse a viaggiare una vita da scemo,
nel giardino incantato lo costrinse a sognare,
a ignorare che al mondo c’è il bene e c’è il male.
Quando vide che l’uomo allungava le dita
a rubargli il mistero d’una mela proibita
per paura che ormai non avesse padroni
lo fermò con la morte, inventò le stagioni.
E se furon due guardie a fermarmi la vita,
è proprio qui sulla terra la mela proibita,
e non Dio, ma qualcuno che per noi l’ha inventato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato.
Da chimico un giorno io avevo il potere
di sposar gli elementi e di farli reagire,
ma gli uomini mai mi riuscì di capire
perché si combinassero attraverso l'amore,
affidando ad un gioco la gioia e il dolore.
di sposar gli elementi e di farli reagire,
ma gli uomini mai mi riuscì di capire
perché si combinassero attraverso l'amore,
affidando ad un gioco la gioia e il dolore.
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