Sta li,pronta a distruggere il più debole. Entra nel corpo, e con il passare del tempo inizia a mangiare dalla superficie sino a raggiungere l'essenza dell'anima.E' come una sanguisuga,che succhia, succhia, succhia, togliendo al corpo la forza e la capacità di comprendere quello che sta succedendo. La persona perde così linfa vitale,inizia a distruggersi tutto, dentro e fuori;e l'unica cosa che predomina è l'assenza, assenza di equilibrio, certezze.Inizia a mancare l'aria e la vista si offusca sempre più. Ci guardiamo allo specchio, vedendo in noi un estraneo;estraneo che non riusciamo a tenere sotto controllo.Lui scappa, abbiamo l'impressione che scappino tutti;rimanendo così soli con la sofferenza, che nessuno sembra capire. Ed è così che si cade e, se la caduta è repentina rischiamo di non rialzarci più.