angelo_69
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Profilo di angelo_69

75476
Maschio
02/05/1969
Toro
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Puglia
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mi hanno detto devo imparare a ridere a essere felice a farmi da mangiare e a dormire..il tutto con moderazione..senza esagerare, senza far rumore perché se sveglio la mia coscienza quella mi verrà a cercare e son cazzi…
Mi hanno detto che ognuno di noi ha quello che da…ok ..vuol dire che avanzo qualcosa senza sapere cos’è ma sò che è li fuori da qualche parte e andrò a prendermela prima o poi….
Mi hanno detto che le botte di culo servono si, ma anche le botte e basta vanno prese e incassate perché a farti crescere ragazzo son quelle che ricevi non quelle che dai e i lividi vanno colorati per non dimenticarli mai…e bisogna allenarsi a cadere perché solo così ci si potrà rialzare e mi raccomando senza farsi aiutare perché è da soli che ce la dobbiam fare perché mica gli altri ti stanno ad aspettare..
E resteremo immobili sotto la tempesta ma col sole in fronte correremo sempre più veloci, più veloci come un’onda che travolge quel che tocca e poco importa se mai impareremo a volare del resto cosa ce ne frega del cielo è qui, proprio qui che vogliamo stare….
Ieri giovani, domani uomini..ma oggi in cerca perenne di un brivido che tutto possa cambiare, che valga una stagione o al limite di un manuale di distruzione perché una vita intera è troppo luna e un secondo, quello giusto, ci può bastare…o al limite datemi gli occhi di un bambino che il mondo sa ancora guardare..che il mondo sa ancora ascoltare….
Forse sono un pazzo ma ho soltanto capito che anche se non ho vinto almeno non ho mai mollato, non ho solamente partecipato..e adesso a te che mi dirai non sei nessuno ricordati che io un nome ce l’ho e saprò sempre chi sono..e se amare è un reato tu condannami pure perché è il mio unico peccato…
Eh già..perchè mi hanno anche detto che amare è un reato e da allora lo giuro…lo giuro..non mi sono più svegliato…
Perchè rimandare... ogni momento è giusto per fare nuove scelte...
Se io potessi vivere nuovamente la mia vita
nella prossima cercherei di commettere più errori.
Non tenterei di essere tanto perfetto, mi rilasserei di più
sarei più stolto di quello che sono stato,
in verità prenderei poche cose sul serio.
Correrei più rischi, viaggerei di più, scalerei più montagne,
contemplerei più tramonti e attraverserei più fiumi,
andrei in posti dove mai sono stato,
avrei più problemi reali e meno problemi immaginari.
Io sono stato una di quelle persone che vivono sensatamente,
producendo ogni minuto della vita.
E’ chiaro che ho avuto momenti di allegria,
ma se tornassi a vivere, cercherei di avere soltanto momenti buoni.
Perché di questo è fatta la vita,
solo di momenti da non perdere.
Io ero una di quelle persone che mai andavano da qualche
parte senza un termometro, una borsa d’acqua calda, un ombrello e un paracadute:
se tornassi a vivere, viaggerei più leggero.
Se io potessi tornare a vivere, comincerei ad andare scalzo
all’inizio della primavera
e continuerei così fino alla fine dell’autunno.
Girerei più volte nella mia strada, contemplerei più aurore
e giocherei di più con i bambini.
Se avessi un’altra volta la vita davanti…
Ma, vedete, ho ottantacinque anni e non ho un’altra possibilità.
C’era una volta un tempo in cui l’uomo usciva fuori là per strada e diceva “Toh, fa freddo!”, per cui per non tremare e sbattere i denti, si fermava a un banco di mercato e comprava una pelle di montone, se la ficcava in spalla belle e stretta e il freddo era risolto.
Insomma la pelle di montone serviva a star caldi. Basta!C’era una volta un tempo in cui la donna, ogni volta che cadeva un giorno di festa, comprava una veste nuova per onorare la festa, perchè suo marito la vedesse quel giorno più bella. Insomma la veste nuova serviva a festeggiare. Basta!
Così come un tempo i carretti servivano a viaggiare, le mense a nutrire, i rosari a pregare, le scarpe a non sbucciarsi i piedi…Un tempo in cui gli oggetti, le cose, servivano a qualcosa…A far vivere meglio l’uomo, a risolvere i problemi!
Oggigiorno però no. Tutta un’altra storia. Perchè in questa epoca sciagurata che é la nostra gli oggetti tutti si sono ribellati. Le cosidette cose hanno fatto una gran rivoluzione e grazie alla vostra scemenza siete voi ora, gli uomini, a servire gli oggetti. Loro vi comandano! Loro vi mettono in riga! Loro pretendono!
Siete tutti diventati schiavi sempre non di qualcuno, bensì che é il colmo, di qualcosa!
Avete bisogno di apparire. Tutti. E per apparire vi servono le cose…non si può più vivere senza quel vestito, senza quel mantellino, senza quel cappello. Pur di mettervi in mostra non vi abbigliate più per star caldi d’inverno o più freschi d’estate, voi cercate e spendete danari per l’apparire! Siete capaci persino di star male di soffrire, piangere, strapparvi i capelli perchè il vostro aspetto non vi piace! Razza di scimuniti e di involucri vuoti! Ma che vi serve il vestito se non c’è dentro l’uomo?
Girolamo Savonarola
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