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MiRTi_ - Ago 11, PM
Io me lo ricordo quanto eri bella il 15 marzo, l’ultima volta che ti ho vista da vicino, mentre mi baciavi piano. Mi ricordo quando cercavi di dirmi una bugia ma io te lo leggevo negli occhi che mentivi. Ho cercato disperatamente di restare accanto a te, te lo giuro e non avrei mai voluto procurarti tutto quel dolore, ma l’ho fatto. Sono stato debole, ho provato droghe, tu lo sai perchè non sono mai riuscito a nasconderti nulla. Un giorno mi hai guardato dritto negli occhi e mi hai detto che non ce la facevi più, a vedere davanti a te una persona che non è quella che tu credi. Quello stesso giorno ti sono venuto a suonare alla porta di casa sperando di farti capire che prenderei cento autobus, camminerei per kilometri, solo per vederti sorridere per me.
Quando mi hai perdonato, io quasi non ci credevo, pensavo a quanto fossi forte per rischiare un’altra volta di soffrire solamente perchè sentivi il bisogno di starmi vicino.
Quel giorno lì l’ho capito, che sei la persona più importante della mia vita, quella che da sempre mi ha fatto entrare a casa tua quando ne avevo bisogno, quella che mi ha perdonato tutto, perchè sapeva che il legame che mi univa a te era più forte di ogni cazzata che potevo aver fatto.
Mi ricordo le prime due settimane insieme dopo tanto tempo.
Io ero malato, non potevo uscire di casa, prendevo medicine su medicine ma non riuscivo a guarire, stavo male, e poi sei arrivata tu.
Sei arrivata come sempre quando ne avevo più bisogno, e anche se non potevi vedermi, mi chiamavi tutti i giorni, più volte al giorno, e mi promettevi che per te ero importante solo io. Ma lo sapevo, con te non ho mai avuto paura di soffrire perchè ti conosco nel profondo.
Siamo una cosa grande noi due, come dice Coez “siamo luna e sole”, e forse io sono un po’ luna, perchè non riesco a immaginare qualcosa più adatto del sole per descriverti, che porta la sua luce per rendere tutto migliore, che riscalda quando ce ne è bisogno e che se ne va quando non c’è più bisogno di lui senza dire una parola, facendo posto alla notte.
Ci siamo mancati tanto, molto spesso senza motivo, ci prendevamo e ci lasciavamo andare continuamente, siamo stati tanto vicini quanto lontani e ti giuro che mai, da quando ti ho conosciuta, ho desiderato di avere un’altra accanto a me. Non mi era mai successo.
Non voglio mentirti, quindi non ti dirò che sei stata la prima con cui sono stato, e lo sai bene, ma ti ho sempre considerata il mio primo amore, quello duraturo che mi lasciava senza fiato.
Mi ritrovo qui a scriverti una lettera sul mio quaderno di matematica e mi sento così stupido perchè davvero non l’ho mai fatto.
Non la rileggerò perchè sennò va a finire che cancello qualcosa e non mi va perchè tutto quello che provo l’ho scritto, quindi non fare caso agli errori, ti prego.
Ti lascio delle parole senza filtri e un sacco di cancellature nella speranza di ritrovarti un giorno quando saremo pronti a scappare insieme verso un mondo che ci appartiene veramente.
Sei il mio sole, e adesso vivo nel buio, torna presto.